Michela Baldan unica donna che tenterà di aggiudicarsi il Trofeo Vespistico del Matese

Veneto protagonista con tre piloti all’evento griffato Vespa Club Maddaloni. La regione del Nord Italia in prima linea anche per la realizzazione del manifesto ufficiale grazie al talento dell’illustratore Tommaso Vidus Rosin.

Anche tre vespisti veneti, sui 94 in iscritti, prenderanno parte al Trofeo Vespistico del Matese, prova vespistica di regolarità a carattere storico-culturale ed a rilevanza internazionale organizzata dal Vespa Club Maddaloni che, il 21 e 22 luglio 2023, andrà in scena snodandosi lungo un percorso di 255 km che collegherà tre diverse province (Caserta, Benevento e Campobasso) afferenti a due regioni (Campania e Molise).

Si tratta di Simone Osto e della consorte Michela Baldan (Vespa Club Mirano, con l’unica donna in gara), insieme a Massimo Marchetto (Vespa Club Arzignano) in compagnia della moglie, Alessia Galiotto, segretario del Vespa Club d’Italia, tra gli ospiti d’onore dell’iniziativa.

Massimo Marchetto

Il Veneto, in questo evento, può vantare anche la firma dell’illustratore Tommaso Vidus Rosin che ha elaborato il manifesto dell’iniziativa, graficamente conforme e coerente al carattere storico di cui si connota l’evento, riuscendo a sintetizzare alla perfezione le magnificenze paesaggistiche del territorio, in un diretto continuum con quanto realizzato nel 2018 in occasione del Trofeo Vespistico del Mezzogiorno, sempre organizzato dal Vespa Club Maddaloni.

Nel dettaglio il percorso, che sarà percorso interamente nella sola giornata di sabato 22 luglio da modelli Vespa prodotti fino al 1963, vedrà la partenza dallo storico scenario del belvedere di San Leucio percorrendo poi la memoria delle ruote classiche in direzione di Telese. Dopo il controllo di passaggio, i partecipanti giungeranno alle pendici del complesso montuoso del Matese ed avviare la propria “scalata” per poi immergersi nel pieno della natura tra i suggestivi paesaggi e tornanti di Bocca della Selva.

Valicato il confine regionale per poi risalire a Campitello, i partecipanti faranno rotta verso il lago del Matese.

Simone Osto

I grandi laghi del Matese saranno, infatti, i veri protagonisti dell’evento, rappresentando un patrimonio paesaggistico inestimabile a cui va ad affiancarsi quello geo-paleontologico riconducibile a diverse aree dell’area matesina.

Superato anche il comune di Letino con il belvedere sul lago di Gallo Matese, i vespisti discenderanno a Fontegreca, fiancheggiando ora l’imponenza del Matese dal basso, circoscrivendone il perimetro fino a raggiungere Piedimonte Matese.

Passaggio d’obbligo dinnanzi alla particolare e suggestiva cinta muraria di Alife per poi dirigersi verso Alvignano prima di riannodare il percorso a San Leucio, toccando l’incantevole città di Caserta e chiudere la marcia vespistica a Maddaloni.

“Tra i motivi di tale progetto – le parole del presidente del Vespa Club Maddaloni, Vincenzo d’Angelo – figura indubbiamente la giusta rivalutazione della storia, delle peculiarità e delle bellezze dei nostri luoghi, permettendo a tanti appassionati del mondo Vespa di scoprire in maniera inedita paesaggi ai più sconosciuti e dare così rilevanza alla nostra terra che nulla ha da invidiare ai più gettonati luoghi di turismo”.

Il conto alla rovescia è ormai iniziato, in attesa di ingranare la marcia e scoprire, in compagnia del Vespa Club Maddaloni, le infinite bellezze che il Matese ha da offrire.

Il manifesto ideato dall’illustratore veneto Tommaso Vidus Rosin